Villa abbandonata, luce che filtra dalle veneziane rotte, muri che raccontano di uno splendore ormai perduto… Fantasmi? No, non credo, ma quanta storia emanano quei muri scrostati, e che sfregio quei lampadari anni ’70 calati su stufe di mattoni… Quanta storia e quante storie: negli affreschi, alle finestre, nelle scale strette e ripide. Fantasmi? Chissà? La villa meriterebbe una sua leggenda, qualcosa tipo il fondatore morto di morte violenta che ritorna nelle notti di tempesta per tenere svegli gli eredi che hanno trasformato la sua tenuta con quelle orrende mattonelle rosa sulla vasca da bagno e quei muri fasulli a dividere il salone al piano alto.